Un documentario è come un romanzo: si prende il tempo necessario per raccontare tutto quanto.
Non c’è fretta, non ce n’è bisogno.
Mi sono innamorata di questa lentezza, di questo planare sulle storie con empatia e delicatezza: concedersi il tempo necessario per fare ricerche, studiare, andare per archivi e biblioteche, scovare testimoni, ascoltare, sentire con tutto il corpo. Incrociare gli sguardi: è questa la caratteristica che più mi colpisce e strega, si parla con la voce ma si comunica con tutto il corpo, specialmente con gli occhi.
I MIEI LAVORI
In collaborazione con il regista Marzio Bartolucci, l’associazione DomoMetraggi e la casa di produzione Lutea
Gente di Contrabbando, 2023
Un documentario che racconta la storia del contrabbando nell’arco alpino ossolano, dagli arbori alle ceneri, attraverso le voci di storici e testimoni. Il contrabbando è tutt’oggi una pratica illegale ma per quasi due secoli è stato il perno su cui le popolazioni delle vallate hanno fatto leva per sopravvivere, gente di montagna che viveva a ridosso dei confini elvetici, confini sottili, confini esistenti solo su una cartina ma non nelle loro tradizioni. Un viaggio attraverso le testimonianze per dare una spiegazione alla definizione “contrabbando romantico”.
8.11.43 La Scintilla, 2023
Il documentario racconta un episodio storico avvenuto l’8 novembre 1943 a Villadossola (VCO) quando ebbe luogo una delle primissime insurrezioni contro l’occupazione tedesca e la neocostituita Repubblica Sociale Italiana. Grazie ad alcune testimonianze, immagini di repertorio e un’animazione in bianco e nero, il film racconta l’insurrezione dei partigiani, affiancati da giovani e operai fino al coinvolgimento della popolazione intera. Il film è basato sul libro “8.11.43” di Carlo Squizzi ed è stato realizzato per l’80mo anniversario di ricorrenza dall’episodio storico.
La grande estate partigiana, 2024
Attraverso testimonianze, filmati d’epoca, fotografie interviste a ricercatori storici quali Antonella Braga, Mirco Carrattieri, Chiara Colombini e Santo Peli, il documentario ricostruisce l’entusiasmante estate del 1944, che vede l’emergere di numerose zone libere, occupate dalle formazioni partigiane. Molte di queste zone liberate divennero autentiche palestre di democrazia, come dimostra il caso della Repubblica Partigiana dell’Ossola. Una narrazione di luci e ombre, un viaggio che spoglia la Resistenza dalla retorica e, attraverso la pura storiografia, ricostruisce i fatti.
© Arianna Giannini Tomà
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